Il Ministero dell’Interno ha pubblicato a fine 2024 tre nuove circolari che aggiornano la normativa sul tachigrafo. Per le aziende di trasporto su strada, questo significa una cosa sola: è tempo di mettersi in regola. Vediamo insieme cosa cambia nel 2025, con un occhio alle disposizioni inerenti il tachigrafo nel 2025 da non sottovalutare.

Tachigrafo intelligente Gen2v2

Con la circolare n.38985, il Ministero ricorda che dal 28 febbraio 2025 è obbligatoria l’installazione del tachigrafo intelligente di seconda generazione (Gen2v2). Ci sono alcune esenzioni previste dalla Legge 177/2024, ma valgono solo per determinati trasporti nazionali. Per tutte le altre situazioni, l’adeguamento è obbligatorio.

Documentazione tachigrafo

La circolare n. 38974 sottolinea l’obbligo per le imprese di fornire ai conducenti tutta la documentazione necessaria sull’utilizzo del tachigrafo. Se durante un controllo questa documentazione non è disponibile, è possibile inviarla entro la fine dell’ispezione. Ma attenzione: se non si rispetta la scadenza, scattano le sanzioni.

Registrazioni e carte tachigrafiche Gen2v1

Con la circolare n. 38980, si entra ancora più nel dettaglio. Gli autisti devono poter esibire i dati del giorno in corso e dei 56 giorni precedenti. Devono farlo usando le carte tachigrafiche Gen2v1 e portando sempre con sé i documenti richiesti. In caso di controlli, chi non è in regola rischia grosso.

Un consiglio alle imprese: giocate d’anticipo

Il 2025 porta nuove sfide in materia di normativa tachigrafo camion, ma anche l’opportunità di distinguersi per organizzazione e serietà. Adeguarsi in tempo significa evitare multe, lavorare in serenità e tutelare l’intera filiera del trasporto.

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