Ha la forma di un proiettile, un’autonomia elettrica di 800 chilometri e promette di rivoluzionare il mondo dei trasporti su gomma. Stiamo parlando del nuovissimo Semi Truck elettrico di Tesla presentato qualche giorno fa a Los Angeles da Elon Musk. Una sfida importante per il colosso americano, alla quale Officine BPM, azienda specializzata in allestimenti per tir, sta guardando con curiosità.

La serata di presentazione è stata organizzata per catturare l’attenzione delle aziende di trasporto, generalmente poco interessate all’estetica e alla sostenibilità ambientale e molto più all’aspetto economico e all’affidabilità dei camion. Dopo i ritardi e i problemi riscontrati durante la produzione della vettura Model 3, Tesla non può più permettersi ulteriori flop.

Come riuscirà Tesla a conquistare il nuovo segmento di mercato? Tra le pochissime informazioni emerse durante la serata di presentazione, l’unica certezza sembra essere dichiarata di 500 miglia, poco meno di 800 chilometri, mentre per ricaricare la batteria si potrà contare su una rete di “Megacharger” ad alta velocità, che riforniranno le batterie in mezz’ora.

Restano da chiarire diversi dettagli tecnici, in particolare il peso e l’ingombro delle batterie ma soprattutto il costo finale del camion, che per essere concorrenziale non dovrà superare di molto quello degli autoarticolati convenzionali. Il camion elettrico, come hanno spiegato anche gli analisti di GTM Research, dovrebbe avere un suo mercato di riferimento nei trasporti di medio e corto raggio, mentre è più difficile ipotizzare la piena elettrificazione dei tir sulle lunghe distanze, innanzitutto perché diventerebbero troppo pesanti, con la conseguente diminuzione dello spazio di carico e un prezzo lievitato.

Ma non è l’unica che sta puntando sul trasporto pesante elettrico. Daimler, altra azienda americana specializzata nei trasporti, ha presentato il proprio prototipo di tir, E-Fuso Vision One, un camion capace di caricare 11 tonnellate di merci per 220 miglia (circa 350 chilometri).

Un’altra azienda americana, Nikola Motor, con sede a Salt Lake City, è pronta invece a scommettere sull’idrogeno, avendo annunciato di recente che i suoi camion a zero emissioni saranno commercializzati entro il 2020 con un’autonomia di circa 1.200 miglia.

Le premesse ci sono tutte perché il trasporto pesante diventi ecologico. Ora non resta che aspettare i fatti. Per tutte le informazioni sui tipi di allestimenti per tir realizzati da Officine BPM rivolgersi all’azienda allo 0376 370032 oppure scrivi a info@officinebpm.it e riceverai una risposta al più presto.

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