Quando si interviene su un veicolo commerciale per modificarne la struttura o le funzionalità — ad esempio installando un cassone ribaltabile, un’officina mobile o altri accessori — è necessario seguire una procedura precisa di verifica e omologazione: il collaudo.
Vediamo in dettaglio quando bisogna fare il collaudo di un veicolo commerciale, quali modifiche lo richiedono, e cosa sapere per essere in regola con la normativa.
Quando è obbligatorio il collaudo?
Il collaudo degli allestimenti per veicoli commerciali è obbligatorio ogni volta che l’intervento di allestimento comporta una modifica strutturale o funzionale del veicolo, tale da alterarne i dati riportati nella carta di circolazione. In particolare, è necessario il collaudo in caso di:
- installazione di cassoni ribaltabili (posteriori, trilaterali, ecc.)
- trasformazione in officina mobile o veicolo speciale
- modifica del passo o del telaio
- inserimento di gru, sponde caricatrici o altri dispositivi fissi
- cambio della destinazione d’uso (es. da trasporto cose a uso speciale)
Il collaudo serve ad attestare che l’intervento è stato eseguito nel rispetto delle norme tecniche e di sicurezza vigenti e che il veicolo è idoneo alla circolazione.
Allestimento veicoli: serve sempre il collaudo?
Non tutte le modifiche richiedono il collaudo. Se l’intervento riguarda esclusivamente elementi interni non strutturali (es. scaffalature rimovibili, rivestimenti, illuminazione interna) e non comporta variazioni sui dati della carta di circolazione, il collaudo potrebbe non essere necessario.
Tuttavia, è sempre consigliato rivolgersi a un’azienda specializzata in allestimento veicoli per una valutazione tecnica preliminare. In caso di dubbi, è possibile richiedere una verifica preventiva da parte della Motorizzazione o affidarsi a un consulente.
La procedura di collaudo: cosa prevede
Una volta effettuato l’allestimento, si procede con:
- Redazione della documentazione tecnica, comprensiva di relazione dei lavori, schede tecniche dei componenti installati e dichiarazioni di conformità.
- Prenotazione del collaudo presso la Motorizzazione Civile.
- Verifica ispettiva da parte dei tecnici della Motorizzazione, con controllo visivo e funzionale dell’allestimento.
- Aggiornamento della carta di circolazione, con l’inserimento dei nuovi dati tecnici e della destinazione d’uso.
Solo dopo l’approvazione del collaudo, il veicolo può essere legalmente immesso in circolazione.
Collaudo cassone ribaltabile: un caso frequente
Tra i casi più comuni di interventi soggetti a collaudo c’è l’installazione di un cassone ribaltabile. Si tratta infatti di una modifica strutturale e funzionale che implica un nuovo assetto del veicolo, diverso da quello previsto in origine dal costruttore.
Il collaudo, in questo caso, verifica:
- la corretta installazione del telaio ribaltabile
- la sicurezza del sistema idraulico
- il bilanciamento dei pesi
- la tenuta degli ancoraggi e la protezione degli impianti
Un cassone non collaudato correttamente può rappresentare un rischio per la sicurezza e comportare sanzioni amministrative o il ritiro del veicolo dalla circolazione.
Il collaudo degli allestimenti per veicoli commerciali è un passaggio fondamentale per garantire la sicurezza del mezzo e il rispetto delle normative. Che si tratti di una semplice trasformazione o di un intervento complesso come l’installazione di un cassone ribaltabile, è sempre bene affidarsi a professionisti del settore in grado di seguire ogni fase del processo: dalla progettazione alla gestione delle pratiche burocratiche, fino al collaudo finale.
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