Unioncamere ha intrapreso un’indagine nazionale per comprendere le esigenze infrastrutturali delle aziende che fanno parte del comparto logistica e trasporti.
L’obiettivo è stato quello di orientare al meglio le politiche di intervento e investimento nel nostro Paese. Tra maggio e giugno 2021 sono state quindi raccolte 6.404 interviste, di cui 1.658 nel settore della mobilità delle merci.
I risultati dell’indagine esigenze infrastrutturali del settore dei trasporti
Dall’approfondita analisi, sono emerse numerose opzioni su cui intervenire al fine di ottimizzare numerosi servizi.
Gli interventi più urgenti che riguardano le esigenze infrastrutturali del settore dei trasporti sono principalmente:
- Il miglioramento dell’accessibilità dei centri urbani;
- Potenziare l’intermodalità ferro-gomma-mare.
Tuttavia queste non sono le uniche problematiche a cui far fronte. Importanti sono anche:
- L’ottimizzazione delle competenze digitali, in quanto solo il 26,7% delle imprese ritiene di avere gli strumenti e le capacità necessarie.
- La sostenibilità e la transazione energetica, perseverando nelle strade già intraprese visti i nuovi obiettivi europei per un futuro carbon-free. Moltissime aziende hanno già acquistato mezzi a minor impatto ambientale, altre hanno migliorato le capacità di carico dei veicoli e compiuto azioni meno inquinanti. È importante tuttavia continuare e sostenere a livello statale tale transizione.
- La semplificazione della normativa e dei rapporti PA per facilitare alle imprese l’accesso a fondi e incentivi per l’acquisto di mezzi e attrezzatura e le procedure per le autorizzazioni.
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