Tachigrafo digitale: obbligo per i conducenti di camion e tir di produrre e presentare una serie completa di registrazioni tachigrafiche per il giorno in corso e per i 28 giorni precedenti. A deciderlo è stata la Commissione Europea che ha divulgato una nota di chiarimento sulla corretta interpretazione dell’art. 34 del nuovo regolamento UE. Officine Bpm, azienda di Mantova specializzata negli allestimenti di autocarri e camion, ha accolto la notizia con soddisfazione, consapevole dell’importanza di una corretta gestione delle registrazioni tachigrafiche.
La disposizione, che è entrata in vigore il 2 marzo 2015, si riferisce all’utilizzo delle carte del conducente e dei fogli di registrazione e dispone che gli Stati membri non possano imporre ai conducenti “l’obbligo di presentazione di moduli che attestino le loro attività mentre sono lontani dal veicolo”. Le registrazioni tachigrafiche che dovranno essere presentate dai conducenti dovranno però fare riferimento a tutti i periodi di attività, da quelli di guida, anche al di fuori del campo di applicazione del Reg. (CE) n. 561/2006, a quelli di inattività dovuti a interruzioni, assenze per malattia, ferie annuali, periodi di riposo, etc.
Quando accade che il conducente si allontana dal veicolo per periodi di attività o inattività, al suo ritorno dovrà registrare retroattivamente, tramite inserimenti manuali, il periodo nel quale è stato lontano dal veicolo. Se, per motivi logistici e indipendenti dalla volontà del conducente, la registrazione risulta impossibile, il conducente potrà usare il modulo assenze per coprire le lacune nelle registrazioni tachigrafiche. La nota redatta dalla Commissione Europea raccomanda inoltre alle autorità di controllo degli Stati membri di accettare il modulo assenze con le specifiche eccezioni, di non imporre l’uso di tale modulo e quindi di non sanzionare gli autisti per l’assenza dello stesso.
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